Qualche tempo fa avevo acquistato del nero di seppia..ma non avevo ancora avuto l'occasione di utilizzarlo!
Così mi è venuta voglia di provare a fare della pasta fresca. Subito avevo pensato di realizzare delle tagliatelle o dei maltagliati, ma mentre impastavo la pasta mi è venuto in mente di avere, tra i reperti archeologici della mia cucina, un torchietto per realizzare i maccheroni.
E così ho deciso di fare questi maccheroncini...ottimi direi!!
Ingredienti per 2 persone:
Farina di semola di grano duro 200 g.
Acqua tiepida 100 g.
Nero di seppia 4 g.
Sale 4/6 g.
Per il condimento:
Gamberetti surgelati
Pomodorini
Fiori di zucca
Olio evo
Sale
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, mettervi al centro il nero di seppia e il sale. Poi incominciare ad aggiungere l'acqua impastando con le mani. Continuare ad impastare fino a che l'impasto sarà ben sodo e liscio. Nel caso fosse troppo duro aggiungere un pò di acqua (pochissima alla volta).
Se come me realizzate l'impasto sul tagliere fate attenzione a pulirlo bene con uno straccio umido dopo averlo usato, perchè il nero di seppia lo tingerà leggermente!
Ora lasciare riposare la pasta coperta per una mezz'oretta.
Intanto (se ce l'avete anche voi) montare il torchietto per realizzare i maccheroncini, in caso non ce l'abbiate si potranno realizzare altri tipi di pasta come tagliatelle, maltagliati, orecchiette, farfalle, ecc..
Nel caso invece si disponga del torchietto realizzare i maccheroncini introducendo un pò ala volta la pasta nel torchietto e tagliando i maccheroncini alla lunghezza desiderata una volta usciti. Stenderli sul tagliere.
Per condirli ho scelto un sugo semplice realizzato con gamberetti, pomodorini e fiori di zucca.
Mettere dei gamberetti surgelati in una padella antiaderente con due cucchiai di olio evo e farli cuocere per 5 minuti circa, poi aggiungere i pomodorini tagliati in 4 e un pizzico di sale. Fare cuocere il tutto per altri 5 minuti a fuoco abbastanza alto.
Poi appena prima di scolare la pasta aggiungere al sugo i fiori di zucca tagliati a strisce e buttarci sopra la pasta (cotta in abbondante acqua salata) con un pò di acqua di cottura. Far saltare la pasta a fuoco alto fino a che l'acqua di cottura si sarà asciugata ed ecco pronto da gustare!!
mercoledì 16 giugno 2010
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3 commenti:
fame, fame, fame...
IL tuo blog mi piace tantissimo! In questo periodo anche io sono fissata con il rinnovo dei vecchi vestiti, e sono arrivata fin qui da CernitArt seguendo il link del gilet realizzato dai vecchi jeans...sei bravissima! Io non sono affatto a questi livelli anche perchè la mia macchina da cucire è mini e il jeans non lo regge proprio. In compenso adoro riciclare e cerco comunque di non buttare via nulla. Anche la camicetta è molto carina ed il portafoglio è fantastico, proverò anche io a farne uno, promesso ;) Magari più semplice!
Appena torno a casa al mio pc ti aggiungo fra i miei link perchè non voglio assolutamente perderti! Ciao!
MARGE grazie mille dei complimenti, mi fanno molto piacere e sono contenta che ti piaccia quello che realizzo!!! In questo momento sto realizzando un altro gilet ricavato da un altro paio di vecchi pantaloni, appena lo finirò lo posterò!
Comunque anche la mia (..a dire il vero di mia mamma!!) macchina da cucire non regge molto il jeans, anche perchè è un pò vecchiotta ed ha ormai più di 30 anni..ma il jeans del gilet che ho realizzato era molto sottile e quindi sono riuscita a cucirlo!
Grazie ancora
Ciao ciao
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